Cotone biologico
Il cotone biologico (organic cotton) è ricavato da piante nate da semi non OGM, cioè non modificati geneticamente.
I semi utilizzati nella coltivazione del cotone tradizionale invece sono solitamente trattati con fungicidi e insetticidi e sono sempre geneticamente modificati, per resistere maggiormente alle malattie e garantire una maggiore produttività per ettaro.
Per la produzione del cotone biologico è vietato l’uso di pesticidi, diserbanti e di oltre 1000 sostanze nocive comunemente utilizzate nella filiera di produzione del cotone standard.
La condizione dei coltivatori di cotone biologico è tutelata, poichè non sono soggetti a sfruttamento o a inalazioni di sostanze nocive.
Differenze tra cotone biologico e tradizionale
Essendo più curato in fase di lavorazione il cotone biologico è un tessuto di qualità superiore e risulta sempre più morbido rispetto a quello tradizionale.
Privo di residui chimici dannosi, come pesticidi e sostanze chimiche di tintura, il cotone biologico è più sicuro per la pelle, riducendo il rischio di allergie e irritazioni.
La certificazione di origine biologica ha un costo molto elevato e questo fa lievitare il prezzo di vendita dell’abbigliamento in cotone organico.
L’unico modo per capire se un prodotto è realizzato in cotone organico è controllarne l’etichetta.
Per rilasciare la certificazione e quindi poter comunicare sull’etichetta che si tratti di “cotone organico”, viene effettuato un controllo sull’intera filiera produttiva: dalla coltivazione, alla produzione, fino alla distribuzione, tutti devono rispettare gli standard qualitativi previsti dalla normativa.
Tre sono le certificazioni più diffuse per il cotone biologico e riconosciute a livello globale: OCS, OCS 100 e GOTS. Queste certificazioni possono essere richieste in maniera volontaria dalle aziende che desiderano certificare come “biologici” i prodotti e sono rilasciate da società indipendenti, seguendo quanto previsto dall’attuale legislazione internazionale.
Irrigazione nella coltivazione del cotone biologico
La coltivazione di cotone biologico favorisce un terreno sano, che trattiene maggiore umidità e sostanze nutritive e per questo richiede meno acqua. Il risparmio d’acqua è molto alto: ben 1930 litri in meno per ogni tonnellata di cotone organico prodotto (circa il 90% di acqua in meno).
Conclusioni:
Il cotone biologico rappresenta una scelta sostenibile per l’industria della moda. La sua coltivazione riduce l’impatto ambientale, preserva la salute dei coltivatori e dei consumatori e promuove condizioni di lavoro etiche.
Scegliere il cotone biologico è un passo importante verso un futuro più sostenibile per l’industria della moda e per il nostro pianeta.